Va riconosciuto alla label Area Pirata il merito di aver contribuito alla riscoperta (recente) di band "gloriose" dell'underground tricolore anni 80.
Band magari poco conosciute, se non dai nerd fanzinari e dagli addetti ai lavori, ma che per un momento, neanche tanto breve, hanno contribuito a mettere sulla carta geografica una vera e propria Scena tutta nostra.
Da Nord a Sud.
Vivissima. Fertile. Variegata come la Viennetta. Pulsante di ubriacature in arrivo alla spicciolata dall'esterno, declinate però con quel retrogusto un pò ingenuo di chi bazzica il Mediterraneo e tonnellate di dischi sul piatto in cameretta.
Era questo il caso degli Out Of Time, atterrati dalla nebbia di Brà sul pianeta Terra con il bellissimo "Stories We Can Tell" nel 1985. Album qua raccolto con singoli e chicche varie in un prezioso cd rimasterizzato (limitato a 500 copie) e arricchito da un booklet super esaustivo dal nome "Stories We Can Tell & More".
Per i fan di Byrds, Long Ryders, Dream Syndicate e orfani, in generale, del periodo Neo Sixties e Paisley.
Un applauso per la cover dei Love "A House Is Not A Motel", originariamente allegata come 7" a "Lost Trails", e per "Time" cavalcata dalle chitarre irresistibili e ritornelli ultra catchy
I veri marziani del lotto sono i No Strange che, con il loro ultimo parto "Armonia Vivente Tra Analogie e Contrasti", riaprono il colloquio tra galassie infinitamente lontane dopo "Cristalli Sognanti" e con il piglio obliquo che li contraddistingue da sempre. Influenze sperimentali, frustate Kraut, voci trasognate, folk e psichedelia aerea frullate insieme come al concertone di Parco Lambro, e testi al limite dell'hippismo esoterico/militante. Un altro doppio cd (tiratura limitata 600 pezzi) che si lascia ascoltare senza mai uno scazzo, dall'artwork inconfondibile, e che ti accompagna per mano nella dimensione alfa della quiete. Bella l'idea di mettere nel secondo cd una manciata di inediti del periodo aureo della band di Ursus. Ideale per viaggi notturni in macchina su qualche provinciale sperduta.
Prima che i Backwards diventassero i Lo-Fi Sucks dipinsero Genova, e l'Italia tutta, di arcobaleni psichedelici delicati quanto intriganti.
Masticavano Pink Floyd e Robyn Hitchcock quanto Byrds (sempre loro!) e Creation, sputando sull'asfalto cover roventi dai contorni inconfondibilmente loro.
Pubblicarono il loro unico album "Eerie Thoughts Collection Pt. 3" nel 1990, ormai al declino della scena Neo Sixties e questo probabilmente li penalizzò nel loro percorso di crescita successivo.
Finalmente nel 2013 l'album viene ristampato in un'edizione "Plus" in cd rimasterizzata, tiratura di 400 copie, con tutto lo scibile della band ligure per un totale di 30 brani. C'è anche lo splendido demo in cassetta "Real Life Permanent Dreams" del 1989 che li catapultò sotto i riflettori del circuito underground. Cassette (o veri album?) che poi continuarono a registrare fino al 1993, quando decisero di chiudere la loro onirica avventura, e qui contenute brano per brano.
Band camaleontica e molto interessante
Questa ristampona in doppio cd dei Liars, riepilogativa dei migliori anni della band ovvero dal 1985 al 1990, è assolutamente IMPRESCINDIBILE sia per valore storico che per caratura qualitativa.
La band pisana fu infatti la migliore espressione, in quegli anni, del soundclash totale tra le istanze garage nostrane e i fermenti neopsichedelici che si stavano rinnovando a livello planetario.
Nelle sue varie fasi il combo di Alessandro Ansani ha dimostrato poi di competere per ribalte ben al di là dei ristretti confini nazionali.
Qua trovate tutto il loro percorso evolutivo carico di note, foto e referenze: dal primo vagito "'86 Tears" ai capolavori sparpagliati nel tempo, ristretto, come il mini "Optical Sound" e l'album "Mindscrewer", seminali nel loro distribuire input a tutte le latitudini dello Stivale.
In coda ci sono anche il singolo "Cold Girl" qualche outtake e qualche inedito.
Da ascoltare a palla dal 1° all'ultimo minuto.
Consigliatissimo!
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