lunedì 10 luglio 2017

THEE FUZZ WARR: "EMPORIUM & OVERDOSE" (Area Pirata, 2017)



Con il caldo di questa estate torrida c'è bisogno di frescura e zozzume in egual misura.
Forse la musica dei Thee Fuzz Warr può fare al caso nostro e sopperire almeno alla seconda parte dei nostri pruriti più intimi.
La band, alla fine un power duo chitarra e batteria, di il Santo e Pinna (Last Killers, Hormonauts) licenzia per Area Pirata (sempre sul pezzo quando si tratta di suoni borderline) un esordio di tutto rispetto.
"Emporium & Overdose" esce infatti a febbraio 2017, è un vinile limitato a 300 copie, con 12 episodi ben distribuiti nei meandri della follia rock and roll, che neanche sembra concepito e suonato in Italia, ma in qualche squat californiano o dentro baracche di rednecks strafatti di metanfetamina.
I suoni sono storti e distorti, i vocals aggressivi e filtrati il giusto, portando il tiro nei territori di gentaglia come Ty Segall, Fuzz, Thee Oh Sees e similari.
Insomma in un parola è Garage virato 2.0 che in cuor mio, e sono bastardo, mi sento di consigliarvi "caldamente".
Applausi per la super copertina disegnata da Edie Fake.
Comprate.
Godete.
Diffondete.


Davide Monteverdi









mercoledì 5 luglio 2017

Bad Bad Not Good live @ Magnolia x RollingStone.it




Nonostante le previsioni metereologiche avverse per assistere a un concerto all’aperto con il godimento necessario, mi faccio guidare dall’entusiasmo per i BadBadNotGood e mi dirigo a Milano tra lampi e nuvole nere e basse. Il meteo per fortuna non c’azzecca a ‘sto giro e mi presento sottopalco al Magnolia che sta spiovendo e il pit incomincia a rinfoltire le fila di chi, come me, è più uno spettatore curioso di questo esperimento sonoro che fan accalorato. Alle 22.30 in punto (quasi) i BadBadNotGood si presentano sul palco e partono a razzo improvvisando il tema musicale di James Bond, nel generale tifo da stadio mixato ad un certo stupore in merito all’età media del power trio di Toronto. Sembrano giovanissimi (si narra che siano del 1996), rilassatissimi ed incredibilmente competenti nel masticare 60 anni di storia e vibrazioni sottocutanee, risputando sulla folla una miscela di modern jazz, future beats, jazz rock e prog da far venire la pelle d’oca a un sordo. Certo, c’è Coltrane che sottende a quasi tutti i 75 minuti di live, ma il profumo è quello delle radio pirata inglesi, di certe trasmissioni su Jazz Fm pilotate da Eddie Piller, grazie soprattutto al toasting di Alexander Sowinski, batterista delle meraviglie oltrechè divertito e divertente Mc della serata.Insomma tutto gira benissimo e la band si concede intermezzi come Tequila dei Champs o lunghi intro psichedelici mentre snocciola quasi tutto IV, l’ultimo album licenziato nel 2016. Applausi più che meritati anche a Matthew Tavares (tastiere), Chester Hansen (basso, effetti) e a Leland Whitty (sassofoni, flauto), altro mattatore della serata con i suoi assoli ficcanti come rasoi e l’attitude di chi la sa lunga sulla vita di palco, nonostante le scarse primavere sulle spalle. Davvero una sorpresa al di là di ogni più rosea aspettativa questo gig, soprattutto la resa dal vivo dei BadBadNotGood risulta esponenzialmente superiore a tutti i loro album appiccicati insieme: molto più ironici, immediati, leggeri, istrionici e d’impatto grazie ell’empatia contagiosa che i kids canadesi riescono a sprigionare nell’aria. 

Welcome in this beautiful Thursday night”.


Davide Monteverdi













ROLLODEXX x RADIO RAHEEM x LE CANNIBALE. FULL VIDEO!!!!