Capita di buttarsi su argomenti eruditi in certi dopo cena impegnativi dove bisogna dare tutto, per conquistare nuove attenzioni o consolidare le vecchie. Capita di lanciare sul tavolo ancora imbandito strane locuzioni latine con grande nonchalance, sperando che passino del tutto osservate e pugnalino nei punti molli gli astanti trasformandoci così in sovrani assoluti della notte. Ecco, Nomen Omen è una di quelle strane espressioni che mi perseguitano fin da bambino, e a questo ho pensato ascoltando per la prima volta i Trip Takers ed il loro coloratissimo Ep d'esordio.
Non si sa se siano adepti del bel mondo lisergico, ma del background figlio di quelle visioni da golden age sicuramente sì.
E che musica verrebbe da dire, perchè se le note di Area Pirata (label con un'invidiabile visione periferica) non parlassero di un quintetto di musicisti siciliani contemporanei, parrebbe di ascoltare un 45 giri di almeno 50 anni fa.
Una sorta di wormhole che collega la California all'Inghilterra, gli anni 60 ai 2000, sempre in precario equilibrio tra Beatles e Byrds, tra fumi aromatici e capelli a caschetto, una granita dopo l'altra.
Non manca proprio nulla a queste 6 tracce per fare il botto, nè il carisma compositivo nè la minuziosa retromania da nerd che ha fatto di strumenti e tecniche di registrazione analogici una risorsa 2.0.
A presto, si spera, sui palchi di tutta Europa. Come minimo!
Davide Monteverdi