lunedì 19 dicembre 2016

MARISSA NADLER LIVE @ SANTERIA (MI)




Marissa Nadler atterra a Milano nel frenetico mercoledì prenatalizio e il Santeria Social Club si trasforma, per incanto, in un luogo di culto privo di ninnoli superflui. La sacerdotessa di Washington che, per carisma e intensità lirica, è diventata una figura di spicco nei circuiti rock “di confine”, presenta il suo nuovo Strangers, atteso seguito dell’acclamatissimo July. E lo farà con quelle maniere eleganti e stralunate che ci hanno fatto innamorare di lei senza ritegno, balzando tra le pieghe della notte come se Tim Burton stesso l’avesse tratteggiata per uno scherzo in bianco e nero. Più che a un concerto nell’accezione classica del termine, sembrerà di stare a un esclusivo sabba per perdute auree metropolitane. Immaginate i vocalismi da mezzosoprano di Marissa con il mood crepuscolare delle nuove composizioni, sempre più di folk trasognato che nervosa infilata di quadretti noir, date una leggera scorsa ai testi e la semplice curiosità diverrà attrazione compulsiva.






lunedì 5 dicembre 2016

THE JULIE RUIN: "HIT RESET" (Hardly Art, Cd 2016)






Ci voleva un album come "Hit Reset" e ci voleva una donna come Kathleen Hanna.
Una cantante forse tra le migliori della sua generazione, un pugno in faccia al conformismo, ai benpensanti, al politicamente corretto.
Una che quando si mette in gioco spariglia le carte per bene e, in un colpo solo, butta fuori 13 canzoni belle quanto intense e differenti per stile e testi. Ogni riferimento è lecito e sprecato: The Julie Ruin sono solo uguali a se stesse, proprio come Bikini Kill e Le Tigre in precedenza.
"Hit Reset" scorre via veloce, ascolto dopo ascolto, seguendo una precisa regola di alleggerimento: meno synth e più chitarre, parti vocali equilibrate per quanto possano esserlo, atmosfere diversamente luminose a bilanciare liriche talvolta grevi come macigni. Le parole di Kathleen infatti volano come rasoi, le sue esperienze sono cicatrici a vista, ma le restano il coraggio e la lucidità per ribellarsi ad abusi e malattia. Ecco: il desiderio di riscossa, un inizio di pacificazione, può essere considerato il vero filo conduttore, neanche tanto sgranato, di questo secondo lavoro di studio. Una bella botta di Vita non c'è che dire! E Amore a prima vista.



Davide Monteverdi.