In certe situazioni parla la Musica ed è più che sufficiente.
Gli Scrubs da Lodi confezionano un album d'esordio semplicemente PERFETTO.
Tredici tracce originali più la cover di "Be A Caveman" degli Avengers (no, non quelli di Penelope Houston) che inquadrano il fenomeno Garage Punk nella sua essenza 2.0: nessuna sbavatura, nessuna ingenuità, genuinità a pacchi, suoni taglienti e precisi che rendono un doveroso tributo (e nulla più) al revival 80's più che ai 60's di riferimento.
25 minuti che scorrono via come una pinta di birra ghiacciata, dove i link musicali sono altissimi e rispondono al nome di Sonics, Miracle Workers, Chesterfield Kings, Plan 9, Gravedigger V, Sick Rose, Fuzztones, Lyres tra quelli che vengono in mente ai primi furibondi ascolti.
"Skulls And Dolls" sembra provenire da un altro universo, da una galassia dove tutto è pace e amore, musica e gare di impennate, sbronze e onde sfavillanti.
Lodi, lo capite? Lodi, e poteva tranquillamente essere Portland, Los Angeles, Austin, Londra, Goteborg o Atene.
Tanto il linguaggio utilizzato dalla band è internazionale sia come background sonico che come attitudine generale che i minuti della tracklist tratteggiano con dovizia di particolari.
Ecco, gli Scrubs sono la Tempesta perfetta o perlomeno ne annunciano, beffardamente, l'arrivo prossimo venturo.
Bravo Massimo Robbi, bravi tutti i kids a costruire un album IMPRESCINDIBILE per chi mangia pane e garage tutti i giorni. Dove vocals, chitarre, Farfisa e sessione ritmica giocano con assoluta scioltezza un altro sport, travolgendo tutto e tutti con l'entusiasmo dei primi giorni di scuola!
Grazie Scrubs, grazie Area Pirata e ha pure smesso di piovere.
"Skulls And Dolls" esce su cd in tiratura limitata a 500 copie.
Troppo poche? Speriamo di sì!
Davide Monteverdi