L'isolamento da Covid 19 impazza, ma per fortuna ci pensa Area Pirata a dissolvere ansie, noia e malumori assortiti con un bel pacco di nuove uscite in cd e vinile.
E' il caso, per l'appunto, del nuovissimo album dei Golden Shower, maestri dell'ironia e del Rock And Roll, cui basterebbe il mix di artwork e titolo per mettere a tacere qualsiasi tipo di ingenua curiosità o domande sbilanciate sul politically correct. Certo non sono dandies, nè gentiluomini strappati allo studio di registrazione di Peter Gabriel durante una session di Prog evoluto. Trattasi invece di quattro ceffi di non meglio precisata origine che nel Marzo (maledetto) 2020 se ne escono con il loro terzo album in studio - "Dildo Party" - dopo svariati anni di silenzio, giusto per impartire una sonora lezione di cattiva educazione socio/musicale a chi sguazza orgoglioso nei bassifondi Garage/Punk/R'n'B/60's dell'Impero.
Tredici tracce sbilenche che trasudano sangue, attitudine, divertimento, goliardia, direttamente dai pori di chi è sopravvissuto alle scommesse bislacche della vita. Tra defezioni, cambi di formazione e uno stop quinquennale - dal precedente EP "Gasolio" - che poteva risultare fatale al futuro della band.
Eppure i Golden Shower sono ancora qui, tra noi, a quanto pare più forti del fato e della pandemia, pronti a spiegarci i loro scazzi di quartetto agguerritissimo e con un'idea meravigliosa in testa: farci saltare per aria dopo aver commesso atti paradossali e, probabilmente, contronatura.
Grazie amici per questa botta di vita in giornate tragiche e sospese nel tempo di un limbo impietoso: "Dildo Party" non conquisterà mai le vette di nessuna classifica mondiale, ma si confermerà come il vademecum essenziale per l'arresto al prossimo (cazzo di) flashmob.
Ascolta: "Things I Learned (When It Was Too Late), "Dildo Party", "Touch Me", "Nobody Knows", "Second Cum".
Davide Monteverdi