Bravi Diego Pasini (Ronin) e Matteo Pozzi (Mavritius).
hanno confezionato un album che, preso e messo sul lettore, catalizza in 10 secondi l'attenzione.
Conta solo questo, il resto è aria fritta.
Conta il cuore, lo stile, la coerenza, il piacere di creare suoni che vestano bene.
Tutti.
Indistintamente.
Come un ottimo vino d'annata.
Una cena tra amici.
La domenica pomeriggio indolente.
"Astral" vibra in ognuno dei 10 pezzi che lo compongono.
Strumentali fuori dal tempo, fuori da ogni latitudine.
Come se le distanze contassero solo per chi non vuole vivere realmente.
Un basso, una chitarra per piccole storie laterali di elettronica analogica.
Umana oltre l'umano.
E se la "pancia" conta più del cervello i Cacao, in versione live, rasenteranno per certo l'allineamento tra le dimensioni.
Davide Monteverdi.
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