giovedì 30 maggio 2019

The Gotobeds: "Debt Begins At 30" (Sub Pop, 2019).


Finalmente ci siamo.
Esce tra poche ore "Debt Begins At 30" il terzo album dei Gotobeds, il secondo licenziato dalla Sub Pop di Seattle per essere precisi.
Il quartetto (fieramente) di Pittsburgh, guidato dal cantante/chitarrista Eli Kasan, in questo nuovo lavoro di studio disegna 11 tracce poderose e ben strutturate, dove le istanze post punk incrociano la crema delle sonorità alternative rock di almeno due decenni
Ognuna di esse poi nasce e si sviluppa come collaborazione "naturale" e inclusiva con alcuni dei nomi più interessanti di quel panorama musicale, pescando sia dal presente che dal passato: da Bob Weston (Shellac/Mission Of Burma) a Victoria Ruiz (Downtown Boys), passando per Bob Nastanovich (Pavement) fino all'accoppiata Joe Casey/Greg Ahee (Protomartyr), solo per nominare quelli maggiormente conosciuti e condivisi.
Insomma "Debt Begins At 30" si dimostra un progetto ben ponderato, strutturato perchè il risultato finale sia vincente sotto tutti i punti di vista e dove la sommatoria supera magicamente l'insieme dei singoli addendi.
I Gotobeds, infatti, hanno l'innata capacità di pompare atmosfera nelle loro composizioni, sfruttando il valore aggiunto dei guest senza esserne cannibalizzati, grazie al mix intelligente del vocabolario espressivo dei primi e di una propria personalità creativa giunta a maturazione.
I Gotobeds sono e suonano così.
Con grande libertà, leggerezza e raggio d'azione pressochè illimitato: saltano da un genere all'altro con disinvoltura alternando passaggi urticanti a melodie senza tempo.
Bravi!



Ascolta: Slang Words, Poor People Are Revolting, Debt Begins At 30, Dross, Bleached Midnight.





Davide Monteverdi

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