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lunedì 1 giugno 2020

Rolling Blackouts C.F.: "Sideways To New Italy" (Sub Pop, Cd 2020).


Il 5 Giugno esce - finalmente - il nuovo album dei Rolling Blackouts C.F. e saranno momenti di godimento vero e meritata spensieratezza. La cristallizzazione sociale del Lockdown che si sgranchisce pian piano nella Fase 2, il cuore in panne, il desiderio - da far scoppiare la testa - di danze sfrenate ed empatie diffuse rivendicavano una colonna sonora di sole e chitarre che la band di Melbourne ci elargisce qua a piene mani.
E non è un caso che la data scelta sia proprio questa - un momento storicamente complicatissimo e programmaticamente incerto - al netto di ripensamenti ed elucubrazioni affaristiche, tanto forte era la necessità di dare una forma finita il prima possibile a mesi di lavoro durissimo. Come a sancire, in via definitiva, la contrapposizione netta tra il "Mondo Prima" e il "Mondo Dopo" con la testa leggera già proiettata alla fase successiva.
Il tour in giro per il mondo a promuovere "Hope Downs", il processo creativo, le sessioni in studio, la lontananza da casa e dalla quotidianità degli affetti, infine la pandemia hanno fatto il resto.
"Sideways To New Italy" diventa così un romantico diario di viaggio, interiore e geografico, articolato - con genuina empatia -  in dieci episodi dove la doppia sospensione spazio-temporale/emotiva si racconta col linguaggio che i Rolling Blackouts C.F. hanno imparato ad affinare in maniera impeccabile: la coralità
Le tre chitarre di Tom, Joe (White) e Fran si incrociano, si annusano, si sfidano - così come le voci e le rispettive liriche - rincorrendosi sulla base ritmica che Joe (Russo) e Marcel ricamano con potenza e precisione,  affidando alle melodie - mai così cristalline -  il compito di chiudere il cerchio emozionale tra potenziali instant hit e ballate da college radio.
E' una storia che profuma di vita vera iniziata nel villaggio sperduto di New Italy, metabolizzata in Italia - ormai meta prediletta del quintetto - e conclusa col caldo abbraccio del ritorno in Australia.
Un vagabondare iniziatico le cui tappe non ci sono poi così estranee: mettersi in gioco, perdersi, ritrovarsi.
Davvero una sensazione di piacevole appagamento constatare quanto la band abbia mutato pelle in questo tragitto, affrontando il nuovo album con il piglio dell'artista consumato, senza però rinnegare l'urgenza espressiva degli esordi.
I Rolling Blackout C.F. si confermano una solida certezza del panorama "Indie Rock" e pronti, ora più che mai, a sfidare il Mondo a suon di canzoncine strepitose. 
L'ultimo capitolo credibile, in ordine di tempo, di un Paese che raramente ci ha deluso in campo musicale.
Da ascoltare a ripetizione fino ad avvenuta fusione del supporto!


Ascolta: "The Second Of The First", "The Only One", "Not Tonight".








Davide Monteverdi.



giovedì 14 marzo 2019

Roberto Tax Farano & Paolo Spaccamonti: "Young Till I Die" (Escape From Today/Dunque, 2019).


Il 6 marzo 2019 è uscito "Young Till I Die" pregevole 10" in vinile blu, limitato a 500 copie, e firmato a quattro mani dal leggendario Roberto Tax Farano e Paolo Spaccamonti.
Il 6 Marzo 2019 il leggendario Marco Mathieu, non solo apprezzato musicista ma anche giornalista e scrittore dotato e curioso, ha compiuto 55 anni e dal luglio 2017 è immobile a letto in coma vegetativo dopo un incidente stradale.
"Young Till I Die" è in tutto e per tutto dedicato a lui e alla famiglia, oltre ad essere un lodevole tentativo di finanziare parte delle ingenti spese mediche per il suo mantenimento.
Roberto e Marco (per chi non lo sapesse...ma chi appunto???!!) erano rispettivamente chitarra e basso dei Negazione di Torino, band pilastro del cosiddetto Italian Hardcore nel mondo; il resto è mitologia scritta, tramandata e riletta centinaia di volte.
L' Ep si snoda in 2 sontuose suite strumentali dal sapore immaginifico, cinematico e ambientale (in verità più nei territori di confine abituali per la chitarra obliqua di Spaccamonti) coprendo una durata totale di 12 minuti e qualcosa: "Lo Spirito Continua" è una rilettura "esoterica" e malinconica del celeberrimo brano (composto proprio da Tax e Mathieu) che chiude l'album d'esordio dei Negazione, anno di grazia 1986, a cui dà il titolo. "Young Till I Die" è, invece, un inno alla magnificenza della vita (citazione voluta dell'omonima canzone manifesto dei 7 Seconds?) tra drones e crescendo chitarristici, che ci chiama alla ribellione contro il fato avverso, così come alla celebrazione di ogni soffio esistenziale, dono imprescindibile da godere fino all'ultimo.
La bellissima cover serigrafata è stata disegnata da DeeMo aka Dumbo, la produzione delle tracce è stata curata da Ezra al Nomad Studio di Torino.
Che dire infine?
Grazie di tutto Marco questo è davvero per te.
Ti pensiamo dal più profondo del cuore, anche se avremmo preferito un altro esito per questa Musica meravigliosa.



"Questo disco è per Marco, queste note una carezza, questo feedback un abbraccio.
Queste chitarre suonano per lui, unite dall'amicizia istintiva e vera, che sembra di sentire sullo sfondo la sua risata, indelebile dentro di noi, come le sue parole dentro i testi dei Negazione, tatuate nel cuore e nell'anima, per sempre."


""Young till I die" lo incidevamo sulle medagliette stile Vietnam che condividevamo con i ragazzi del mucchio, 30 anni fa.
Oggi è il nome di un disco dedicato a Marco in cui suoniamo perchè… lo spirito continua…
Il disco esce il 6 Marzo, giorno del compleanno di Marco: è il nostro regalo,
Oggi come allora, "Young till I die" è un inno alla vita, per affrontare la gioia e il dolore…con la stessa attitudine.

il nostro abbraccio, con il linguaggio che conosciamo: la musica."


Lo spirito continua.... 

...continua...lo spirito... 
dietro lamenti melodiosi 
risuona la voce di un vecchio 
a raccontare il senso di una vita 
collezione di attimi 
per le sensazioni piu` belle 
ma lo spirito continua! 
Leggo di me negli occhi di gente sconosciuta 
leggo di me in loro

Ma il ricordo puo` uccidere il bisogno... 

...non ho paura di quel rumore 
c'e` un lampo nei tuoi occhi 
che non potro` mai spiegarti 
mentre ti alzi e te ne vai 
guardo verso una parola lontana... 
...Il gioco di immagini e` riuscito 
esplode una risata sensuale... 
Io sorrido sopra il mio odio 
scoprendomi dentro un amore spesso negato 
scopro te nel mio corpo 
non voglio ucciderti 
Devi solo imparare a conoscermi 
io faro` lo stesso 
e forse allora anche la ferita 
fara` meno male 
lo spirito continua 
potremo davvero essere vecchi e forti.





Il vinile lo trovate qua: Negazione Bandcamp




Davide Monteverdi.