"Overnight" è l'album di debutto su Woodwarm Music per la band di Bergamo, ma italo inglese per ascendenze genealogiche.
Capitanati da David Paysden (cantante, tastiere, chitarra) i Vanarin ci guidano mano nella mano, minuto dopo minuto, nel loro mondo sonoro fatto di altalene e zucchero filato.
L'album (pubblicato dopo un omonimo Ep autoprodotto nel 2017) è uscito a Marzo ed è composto da 10 tracce piuttosto eterodosse tra di loro, nonostante al di là delle influenze più varie si assapori un retrogusto comune che prende abbrivio dalla psichedelia.
O meglio, dalla personale declinazione che i Vanarin stessi danno ai suoni di matrice 60's e 70's, spruzzandoli qua e là di modernità sintetica e fragranza genuinamente italica.
"Overnight" non è un disco che ti entra nelle vene all'istante però: ha bisogno di essere assaggiato, masticato, digerito con pazienza e tempo utile a disposizione.
Ne esce così questa manciata di canzoni più che discrete, dalle atmosfere tratteggiate con delicatezza, e di sufficiente personalità compositiva.
La strada non è ancora del tutto in discesa per il quintetto lombardo, anche se il focus verso tentazioni POP(ular) è ben chiaro all'orizzonte e raggiungibile in scioltezza al netto di banali sbavature ovviabili, come l'essere talvolta scontati nel reiterare la calligrafia sonica mandata a memoria in anni di sale prove.
A conti fatti i Vanarin sono una band dagli ottimi margini di crescita e solo a fine rodaggio potremo alzare le palette e votare con obbiettività, magari di fronte ad un nuovo lavoro in studio.
Nel frattempo godiamoci questo "Overnight" augurandoci di incrociarli presto on the road.
Bello il packaging del cd.